E’ l’andamento ubriaco, notturno e poetico di una milonga caposseliana ad aprire Gekrisi, secondo lavoro di LorisDalì, cantautore folkpop piemontese a cui piace giocare con gli stereotipi, mescolandoli, facendo incontrare in una canzone Rino Gaetano, Renato Carosone e Luca Bassanese, rievocando il rock and roll e la musica popolare in maniera un po’ anarchica e bohèmienne.
C’è il racconto di un mondo che non c’è più, di prima mano, del papà del cantante, così come l’utilizzo di sonorità arcaiche; c’è l’aria frizzante della balera e un’ironia dissacrante che si infiltra tra un bacio e un coretto femminile.
Una critica sociale che non fa male, che preferisce descrivere con un sorriso, con una piroetta, con una lacrima o con una battuta. Un disco imperfetto, certo, a tratti ingenuo, che fa però dell’imperfezione la sua cifra stilistica, del ritrovarsi con amici e parenti a cantare e suonare la sua ragione etica, la sua verità. Da ascoltare bevendo un bicchiere di rosso del contadino per toglierci quell’espressione annoiata dalla faccia. Niente di più.
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autore: A. Giulio Magliulo