Martin Rev (nella foto) dei Suicide sarà in Italia per due tappe per presentare il nuovo album “Les Nymphes”.
Il 20 marzo sarà di scena a Padova @ Unwound e il 21 marzo a Roma @ Init.
I Suicide vennero alla ribalta a New York durante gli anni caldi della new wave. Il loro sound riusciva a innestare le modulazioni infinite dei minimalisti su una solida base rockabilly. Il canto spettrale pennellava poi un’angoscia metropolitana che era parente stretta di quella dei Velvet Underground. I brani del repertorio solista di Martin Rev sono all’insegna della ripetitivita`fluttuante dei minimalisti e si avvalgono del ritmo sintetizzato tipico dei Suicide. Un sound trascendente, esotico e lussureggiante, musica concreta per campane ed effetti vari sono pallidi riflessi della nevrosi urbana di un tempo. Rev lascia emergere tutto il suo retroterra musicale: da certa disco music alla musica cosmico-industriale fino a immergersi nel rockabilly cacofonico tra vortici elettronici e ritmi metallurgici.
Invece Blixa Bargeld degli Einsturzende Neubauten, una performance solista dal titolo “Rede/Speech “.
Sarà di scena il 25 marzo a Ravenna @ Teatro Rasi all’interno del Transmissions festival e successivamente il 27 marzo a Cascina (Pi) @ Città del teatro per il Fosfeni festival.
Il berlinese Blixa Bargeld,leader dei leggendari Einstürzende Neubauten nonché ex chitarrista dei Bad Seeds di Nick Cave,è un personaggio che sin dagli anni 80 lascia un segno cruciale nella storia della musica contemporanea.
“Rede / Speech” è il titolo della performance di cui l’istrionico Bargeld si renderà protagonista.
Quella di Blixa si tratta di una performance puramente linguistica, basata sulla emissione, registrazione, iterazione e sovrappo-sizione di sillabe, parole, frasi e vocalizzi.
Il materiale sonoro è esclusivamente la voce di Bargeld e le sue infinite possibilità. I quattro pedali che Bargeld aziona sono collegati a un sistema audio in cui c’è un campionatore e un multieffetto che permette di elaborare il segnale vocale registrato.
Se Blixa con i suoi Neubauten recupera e riutilizza materiali di scarto – «lavoriamo con fili metallici, macchine costruite con cera che possono essere chiamate strumenti, liquidi e con qualsiasi cosa, dal fuoco a materiali organici, dalla gomma alla plastica» – per (de)costruire nuova musica, in questo spettacolo – azione – riesuma parole dimenticate e prive di significato, suoni viscerali che solo la sua anima profondamente berlinese può emettere. Blixa rende visibile – udibile sarebbe riduttivo poiché di architettura sonora si tratta – non solo la struttura sonora di ogni intervento, ma anche l’intero processo di costruzione del suono a partire da un semplice vocalizzo, da una sillaba o da una parola ripetuta.Ogni pezzo presentato è costituito da una continua sovrapposizione di sillabe, parole e frasi pronunciate da Bargeld, registrate e modulate direttamente.
Autore: red.
www.blixa-bargeld.com – www.myspace.com/martinrev