L’emocore proposto da questo giovane quintetto americano della Pennsylvania, rientra nella formula più romantica del genere: musica “college radio friendly”, dunque, e così i Movies with Heroes sono assolutamente lontani dalla piega prevalentemente adulta, psicologica e acida che qui in Italia l’emocore ha assunto praticamente da subito, rifacendosi a gente tipo gli asfissianti Paper Chase, con gruppi schieratissimi e di provenienza punk e post rock quali Giardini di Mirò, Settlefish, The Death of Anna Karina.
L’energia, la grande enfasi dei toni, i leziosi assoli di chitarra elettrica che costellano le canzoni di ‘Nothing here is Perfect’, appiccicandogli una patina vagamente nu-grunge, i testi piuttosto adolescenziali, ed in generale lo tsunami emotivo sonoro sollevato contro l’ascoltatore, lasciano un po’ perplessi perche sembrano celare poca sostanza; trattasi infatti di un esordio prevedibile, che non regala proprio nulla d’inaspettato malgrado la buona produzione in studio ed il missaggio potente, disco che inoltre accumula all’inizio le cose migliori: quelle due canzoni più accattivanti nel repertorio della band, per poi adagiarsi su uno standard insufficiente.
La prima traccia però, ‘Wake up’, è interessante: oltre alla buona melodia e al sapore drammatico del pezzo, emergono – specialmente nel cantato di Keith Wilson – elementi wave anni 80 decisamente vicini ai primissimi U2 di ‘Boy’ e ‘War’ e ai Cure quasi pop metal degli anni 90. Non avevo mai considerato attentamente quanto i Cure e la wave tutta siano riferimenti importanti in ambito emo. Da segnalare che su Mtv poi, in queste settimane,si sono dati il cambio il videoclip del precedente singolo ‘Nothing here is Perfect’, e quello del nuovo ‘The Wave’.
Ma ci sarebbe abbastanza spazio, negli scaffali dei nostri negozi, se di questi tempi tutti i gruppi emocore americani volessero proporre qui in Italia i loro CD già all’esordio, praticamente senza selezione? I MwH hanno supportato questo disco, che è uscito negli USA già l’anno passato, con una tournèe europea in 10 paesi tra cui l’Italia, dove la milanese Rude rec. ha deciso di pubblicare ‘Nothing here is Perfect’. Ma nel 2007 dovrebbe uscire anche il loro secondo disco, e noi gli lasciamo la prova d’appello.
Autore: Fausto Turi