Hanno deciso di rallentare il ritmo gli Hogwash, che con “Half untruths” giungono al loro quarto cd. Rispetto al precedente “Atombombproofheart”, infatti, il quartetto bergamasco ha deciso di virare verso un indie-pop-rock, piuttosto quadrato e che predilige le sonorità vicine ai Pavement. Tuttavia, non rinnegano il loro passato, da un lato lo dimostra la presenza in consolle del loro amico Alberto Ferrari dei Verdena, dall’altro il fatto che nei tredici brani si respira spesso un’aria frizzante, che si completa con ballate avvolgenti ed in progressione (“Mend my ways”). In alcuni casi strizzano l’occhio ai R.E.M. di “Loosing my religion” in “Holes in my maps” ed in altri al paisley undground, grazie agli affondi di chitarra di “Fools do pay”. Il loro indie-pop-rock è sempre ben articolato, anche perché quando vogliono restare esclusivamente nel pop riescono abilmente a non essere mai melensi, ma ad essere trascinanti ed avvolgenti, quasi come le migliori cose dei ’70.
Autore: Vittorio Lannutti