La prolificità del gruppo australiano è diventata proverbiale nell’ambiente indie-rock. La cosa che stupisce è che ogni prodotto ha un suo perché, non è che ogni nuova uscita del gruppo sia particolarmente innovativa o strabiliante, ma ha sempre un suo perché e la loro urgenza creativa non è mai fine a se stessa, ma si colloca all’interno di un lavoro di ricerca sonora e di un’evoluzione che evoca il percorso che da più di trent’anni stanno svolgendo i norvegesi Motorpsycho. “Laminated Denim” è un Ep, di cui pare che il gruppo ne sti facendo uscire diversi, della durata di trenta minuti, comprendente due brani ognuno di quindici minuti secchi.
Il primo è “The Land Before Timeland”, una lunga cavalcata, che guarda sfacciatamente al pop psichedelico californiano della fine degli anni ‘60, ma con qualche incursione nel math-pop, per intenderci quello più vicino ai Battles. Il brano, in continua evoluzione, dopo una prima parte in crescendo, con innesti di funk e di wah-wah, si affievolisce e diventa un’accogliente e morbida ballata pop. Il secondo brano, “Hypertension”, a differenza del primo, ha un piglio più volto al prog di stampo King Crimson, e all’hard rock classico dei Deep Purple. Anche in questo caso si tratta di una cavalcata, ma nel suo incedere vi sono diverse variabili, con chitarre che si intrecciano, quando non vanno in assolo, con la parte cantata riservata al finale. “Laminated Denim” è dunque un Ep, per modo di dire data sia per la lunghezza, più vicina a quella di un disco, sia per la complessità delle sonorità presenti.
https://kinggizzardandthelizardwizard.com/
autore: Vittorio Lannutti