È un lavoro molto intrigante e variegato, questo “Blended”, secondo dico dei vicentini Polar For The Masses. In poco più di mezz’ora il trio veneto sciorina con grande maestria il suo bagaglio fatto di rock’n’roll, elettronica, p-funk, noise, new wave e pop. È tutto questo insieme, ben miscelato, “Blended”, da cui si evince che nel trio le anime non sono tre, ma ne sono presenti molte. I brani in molti casi si evolvono cambiando registro stilistico, su tutti “Where your noise is”, nel quale il noise di scuola Dischord si coniuga con la new wave e con gli artigli degli One Dimensional Man. Tirata con un basso che va sempre più a fondo è “Ready to play”, cui fa da contraltare un cantato melodico e coinvolgente, mentre “Life is brillant” è intrisa di uno p-funk incostante. “Blended” è un ottimo lavoro, portavoce dell’indefintezza del periodo che stiamo vivendo non soltanto dal punto di vista musicale.
Autore: Vittorio Lannutti