E’ prevista per il ventotto ottobre l’uscita di “Fatalist” (vinile viola in edizione limitata 599 copie), il nuovo album di Hugo Race, su Interbang Records.
Lo storico personaggio della scena di Melbourne (membro originario dei Bad Seeds di Nick Cave), ha vissuto a lungo tra Europa e Australia (e per alcuni anni anche in Sicilia), dando vita, partecipando e producendo innumerevoli progetti (in Italia con Cesare Basile e Afterhours, tra gli altri), a volte prendendo le distanze dai generi che hanno sempre caratterizzato la sua produzione artistica, come il blues-rock e la neo-psichedelia, per avventurarsi nel mondo dell’elettronica e della sperimentazione (ricordiamo a riguardo l’atipico “The Merola Matrix“).
Il suo songwriting, prolifico e visionario, infatti, trae ispirazione tanto dalla cultura pop quanto dal rock n roll, tanto dal soul o dal delta-blues quanto dall’avanguardia elettronica.
“Fatalists” è un disco particolare, nato quasi per caso, realizzato in un’ antica villa nella campagna italiana durante un difficile periodo di convalescenza dovuto ad un attacco di polmonite cha ha colpito Hugo alla fine di un tour con i True Spirit. Ne è uscito fuori una sorta di concept album sulla morte e la fragilità umana, dal sound prevalentemente acustico e cantautorale, un lavoro intimo e intenso che segna un nuovo capitolo nella sua fenomenale carriera.
La formazione che ha partecipato al disco è composta dal chitarrista Antonio Gramentieri e dal percussionista Diego Sapignoli (Sacri Cuori), la violoncellista americana Vicky Brown (collaboratrice dei Calexico) e il bassista olandese Erik Van Loo (Willard Grant Conspiracy).
Autore: red.