Considerato da molti come il “Sundance milanese”, il MIFF – Film Festival Internazionale di Milano – presenta il meglio del cinema indipendente di tutto il mondo, dal 30 marzo al 10 aprile, nel quartiere di Sant’Ambrogio (al Cinema Gnomo di via Lanzone e al Cinema Orchidea di via Terraggio).
Sarà il genere thriller, ma anche il tema della moda e della famiglia, ad animare la sesta edizione del festival, che sarà inaugurato il 28 marzo dalla proiezione di “Bubble”, il “nuovo esperimento” di Steven Soderbergh, girato in HD e ambientato in una fabbrica di bambole. Due giorni dopo inizieranno le proiezioni delle anteprime selezionate per la mostra di quest’anno.
Saranno 11 i film a contendersi l’ambito Cavallo di Leonardo (nella foto a lato), in un programma che prevede circa 50 proiezioni.
Tra questi “Kinky Boots”, distribuito da Disney/Miramax, “The Thing about my Folks” interpretato da Peter Falk, “Lost” un action thriller ambientato a bordo di un’automobile e interpretato dal nuovo Superman TV Dean Caine, “Journey from the Fall”, proveniente da Sundance e definito lo “Schindler’s List Vietnamita”, “Sopra e sotto il ponte” che vede nel cast il figlio di Vasco, Davide Rossi, e l’attesissimo “Lucky Number Slevin”, avvincente noir di Paul McGuigan interpretato da Josh Hartnett, insieme a Bruce Willis, Ben Kingsley, Morgan Freeman, Lucy Liu.
Nella nuova sezione Mixer sono attesi “Red Doors”, vincitore del Tribeca Film Festival, “Americano” con Dennis Hopper albientato in Spagna, “The Celestine Prophecy” di Armand Mastroianni, nipote di Marcello, e “My Father” con Charlton Heston. Nella Sezione Corti, di cui molti in arrivo da Sundance, segnaliamo “Wait” di Trudie Styler, moglie di Sting.
Dopo gli spettacoli avverrà come di consuetudine il dibattito con i film-maker presenti a Milano durante il festival.
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