Nonostante “Resistenza e amore” sia l’esordio del cantautore salentino, accompagnato dai Mariposa, si può già annoverare tra i classici. Questo Cd, infatti, canta tematiche, come la resistenza e l’amore del titolo, oltre all’anarchia e alla rabbia per i sorprusi, su tutte la rabbiosa “Dall’ultima galleria (Genova)”, con la quale Lega, ha raggiunto vette irraggiungibili anche per il Guccini di “Piazza Alimonia” dell’ultimo “Ritratti”. Il Cd è composto di quindici brani, di cui dieci canzoni e cinque frammenti, che il nostro ha scritto negli ultimi anni, durante i quali ha suonato e suona prevalentemente in centri sociali o club. “Resistenza e amore”, inoltre, ha ricevuto la “Targa Tenco 2004 – Opera Prima”. Questi argomenti se sono stati già abbondantemente trattati nelle canzoni popolari di oltre un secolo fa, Lega ci ha fatto sentire l’esigenza di ascoltarle come attuali, dato che ha dato a questi temi una veste contemporanea, sia per la poetica, grazie ad un metodo di scrittura molto ricercato, ma mai spocchioso o aristocratico, sia per l’ottimo accompagnamento della backing band Mariposa. Il suo spirito libertario aleggia per tutto il Cd a partire da “Straniero”, nella quale il cantautore salentino relativizza e mette in discussione la banalità miope e sempre più antistorica del patriottismo, mettendo al centro il concetto che siamo tutti stranieri sia di noi stessi, che del nostro ambiente. In alcune occasioni il nostro si lascia andare a malinconie, in “Nemmeno per un attimo” canta l’impossibilità di raggiunger la felicità. Lega in fondo è un’inguaribile idealista dato che nel recitato ”Ode al moto perpetuo” sostiene che la rivoluzione arriverà in bicicletta. Si sentiva la mancanza di un giovane cantautore, finalmente i vari Guccini, De Andrè, Fossati, De Gregori & C. hanno un erede.
Autore: Vittorio Lanutti