Approcciarsi a questo lavoro è difficile, tuttavia, una volta superata la prima difficoltà, ci si può perdere nei meandri di queste sonorità proposte dal progetto friulano capitanato da Cristiano.
La musica di Deison è un’elettronica avant-noise, tesa, spettrale e minimale.
“Quiet rooms” è diviso in quattro parti, o meglio in four rooms.
Si tratta, infatti, di un lavoro concettuale immaginato all’intermo di quattro stanze di albergo. A prescindere dalle intenzioni dell’artista quello che suscita è una forte angoscia distopica, introspettiva e post tragedia mondiale, lo stesso del film “The road”, che alla lunga può risultare catartico perché va a toccare i meandri più profondi dell’inconscio.
Insomma con questo disco si fa un bel viaggio dentro sé stessi.
Ma attenzione che durante il viaggio si può entrare che le parti che fanno più male della propria personalità.
Autore: Vittorio Lannutti