“Yasuke” è l’anime di Netflix che, rielaborando la tradizione letteraria e cinematografica tanto cara al sol levante e alla saga dei Samurai (come non pensare al meraviglioso film di Akira Kurosawa) e dei Ronin, presenta una narrazione dai colori fantasy tratta da una storia vera, non priva di morale e di spunti di attualità: “un vero guerriero prega prima di tutto per la pace non per la guerra”.
Yusufe, schiavo africano, giunto in Giappone nell’epoca feudale “Sengoku” (periodo che inizia nel 1467, in cui il Giappone era diviso in piccoli feudi in guerra tra loro, e concluso con la battaglia di Osaka, nel giugno del 1615.), ribattezzato Yasuke, diventa prima un Samurai e poi un Ronin.
Questa breve introduzione (limitata all’osso per non anticipare troppo sulla serie), si è resa necessaria poiché le musiche di Flying Lotus, che sono colonna sonora dell’anime, con l’anime stesso viaggiano legate da patto di sangue.
Sebbene Flying Lotus condensi, in circa 43 minuti, 26 brani, per una media di meno di due minuti a composizione (dai 0:40 secondi di “Where’s the Girl?” ai 3:00 di “The Eyes of Vengeance”), la capacità di sintesi a cui il musicista ci ha abituati sin da “1983”, conserva senso di compiuto e di equilibrio, tra il didascalico e la composizione a sé stante; diventando matrice dell’intero lavoro (per tutti i fiati e le accelerazioni di “War at the Door” su ritmiche da combattimento di spade e frecce, “Taiko Time // Sacriface” e “Your Armor”).
E così, attingendo alla propria esperienza e dimostrando di aver assimilato la lezione dei compositori di colonne sonore degli anime (e non solo) anni settanta e ottanta, si susseguono l’epica di “Black Gold” (con Thundercat), il perfetto “tema” di “Your Lord”, il cantato e le ambientazioni di “Hiding in the Shadows” (con Niki Randa, presente anche in “Between Memories”), la bella “Crust” con il cadenzato, le futuristiche ed elettroniche “Pain and Blood”, “Mind Flight” e “War Lords” (in cui emerge una pinkfloydina “On the Run”), la perfettamente compiuta “African Samurai” (con Denzel Curry e i suoi 1:54 minuti in cui si fondono tutti i mondi cantati in “Yusuke”), la contemporanea “Kurosaka Strikes!”, la sognante, orientaleggiante, con sonorità timbriche occidentali “Your Day Off”, la delicata e arpeggiata “canzone” “Your Head // We Won”…
Dalla comparata visione della serie e dall’ascolto della sua colonna sonora, si può con serenità dire che Flying Lotus sia riuscito a unire i due mondi, quello del passato feudale raccontato e quello sicuramente moderno, suonato; ad aiutare il musicista/compositore, l’anime stesso, ricco di anacronismi “fantascientifici” con tanto di tecnologici Mecha.
“Yasuke” è già disponibile in digitale ma vedrà la pubblicazione fisica il prossimo 24 settembre sia in formato vinile che cd.
autore: Marco Sica