Neapolis Festival e PAN|Palazzo delle Arti di Napoli
in collaborazione con Freak Out
presentano
HUGO RACE in “MEROLA MATRIX”
21 Giugno 2005 ore 19.30
Palazzo delle Arti di Napoli, Palazzo Roccella – via dei Mille, 60.
ingresso gratuito ad inviti, da ritirare lunedi 20 presso il PAN.
La collaborazione tra Neapolis Festival e PAN nasce dalla volontà del Festival di interagire con i principali operatori culturali di Napoli e della Campania. L’interesse del Neapolis per il PAN nasce dalla propensione del festival all’esplorazione dei nuovi linguaggi sonori. L’incontro col Palazzo delle Arti di Napoli è quindi da considerare una naturale conseguenza del comune interesse per le forme espressive contemporanee.
Per tale occasione s’è pensato all’esibizione di un’artista come Hugo Race, il cui progetto “Merola Matrix” è in linea col discorso di ricerca sui “linguaggi del contemporaneo” sviluppato dal PAN, essendo un’interessante esperimento di contaminazione tra tradizioni locali e nuove forme espressive digitali.
HUGO RACE / MEROLA MATRIX
Hugo Race, musicista australiano, nasce artisticamente con i primissimi “Bad Seeds” di Nick Cave, per poi sviluppare vari progetti da solista ed insieme a band come Transfargo, Sepiatone e il collettivo True Spirit (col quale Race pubblica ben dodici album, votati ad una ricerca espressiva complessa ed interiore ).
Ultimamente è stato impegnato nel progetto “Songs with other strangers”, insieme a musicisti come Manuel Agnelli, John Parish, Cesare Basile, Jean Marc Butti, Stef Kamil Carlens ed altri, che lo ha portato in tour in tutta Italia (a Napoli il progetto è stato presentato al Teatro Mediterraneo, il 21 gennaio 2005, all’interno della rassegna “kaleidoscope|01”, organizzata da Neapolis Festival e Freak Out Magazine).
Tra i più interessanti, sperimentali e intriganti progetti di Race c’è sicuramente il recente “The Merola Matrix” (sfociato in un disco omonimo pubblicato da Helixed / Desvelos e distribuito in Italia da Audioglobe).
“The Merola Matrix” è essenzialmente una rilettura post-moderna, ironica ma appassionata, della cultura popolare dell’Italia meridionale nel periodo 1970-1984, con particolare attenzione alla Sicilia, a Napoli, e al re del melodramma e della sceneggiata: il cantante e attore Mario Merola.
Cultura di strada, archivi privati, cassette-pirata audio e video diventano materiale grezzo, fagocitato, metabolizzato ed amalgamato perfettamente nell’iconografia sonora e visiva di “The Merola matrix”. Registrazioni di processioni religiose, di canti e ritmi tradizionali
dell’entroterra siciliano, rievocano lo spirito del tempo e si mescolano a soundscapes elettronici, a dialoghi cinematografici, a registrazioni dal vivo ed a frammenti d’orchestra catturati da vinili a 33 e 78 rpm.
il progetto “The Merola matrix” prende forma istantaneamente, come un gesto istintivo di recupero e attualizzazione di un patrimonio sonoro affascinante e dal potenziale dirompente, che si propone di rielaborare con un piglio decisamente contemporaneo.
Un esperimento che nella sua dimensione di performance “dal vivo” diventa ancora più coinvolgente, grazie ad un sapiente uso di supporti video.
Le immagini in bianco e nero delle processioni religiose, delle strade semi-deserte di minuscoli paesini dell’entroterra siciliano mescolate a scene di film di Mario Merola, abbinate agli stridenti e modernissimi suoni elettronici amplificano quell’effetto di straniamento già pienamente apprezzabile nel disco.
Autore: Freakout Online