Questo ep omonimo di 4 tracce che lancia l’esordio del giovane quintetto romano, credo non passerà inosservato. Perchè Febbo, Luigi, Fab, Marco e Giorgio suonano glam rock ed esso non può, per sua natura, passare inosservato, essendo la musica dell’eccesso, della durezza e della dolcezza al contempo.
In più gli Champagne Monroe (complimenti anche per il nome scelto: molto bello…) ci mettono una iniezione rock’n’roll stradaiola molto schietta, che carbura ed inquina alla grande suoni profumati al benzene di Stooges, Rolling Stones, Marc Bolan, e lo fanno senza complessi d’inferiorità , ad esempio, verso i molti e ben armati colleghi scandinavi, dove il glam da cinque sei anni va fortissimo.
Le canzoni parlano di sesso e lo fanno in maniera esplicita, sopra le righe in ‘Puta Vida’ e ‘Quelli che Contano’, in maniera drammatica in ‘Pamphlet’. Poi c’è un buono strumentale, ed una traccia video di ‘Quelli che Contano’.
L’ep è prodotto da una piccola leggenda del garage italiano che ogni tanto si fa viva per il nostro piacere: la bellissima Ninfa, che dopo la militanza in band revival quali gli Sciacalli di Scanna ha oggi una interessante carriera solista lounge.
Riguardo gli Champagne Monroe, credo che la loro scelta di cantare in lingua italiana e solo in lingua italiana sia giusta e coraggiosa: il rock’n’roll in italiano può funzionare se fatto con passione, come in questo caso. Dimenticavo: a Dicembre gli C.M. presenteranno il dischetto a Londra, al Dirty Walter Club.
Autore: Fausto Turi