Giovane, allampanata e dalla fisionomia da secchiona ma brava senza remore. Greta Kline, in arte Frankie Cosmos, cantautrice newyorkese dopo il pluripremiato di Zentropy del 2014, torna sul luogo del delitto con Next Thing, trenta minuti di twee pop friabilissimo e lo-fi che si ascolta in silenzio tanto tenero e color carta zucchero, delicatissimo che pare deteriorarsi al minimo rumore d’intorno.
L’artista americana ha come punto di riferimento stilistico gli anni Seventies e nel cuore inconfessabili Belle and Sebastian, un modo di tenere la sua musica come un soffio sospeso di languida malinconia generazionale, amori, sfighe, appuntamenti andati a buca e complici amicizie che si danno incontro tra le pieghe morbide di questa ben fornita tracklist di 15 brani agrodolci, finto innocenti.
Disco di racconti, storielline e cuori spezzati, ma anche piccole soddisfazioni e vendette di una età – quella dei vent’anni – che passa veloce come una ventata spavalda; tra le tante il beat rimbombante Embody, la spensieratezza I’m 20, Sinister, la solitudine Outside with the cuties e la riflessione What if, una manciata di minuti dove chi ha già una età importante si rispecchierà – ascoltando – nella sua “meglio gioventù”.
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autore: Max Sannella