Quanti artisti ultracinquantenni sono in grado oggi di fare un disco e di farvi smuovere in culo? E´ inutile che vi arrabattate a cercare nella vostra Cdteca, tanto non lo trovate, a meno che avete tra le mani l´ultimo gioiello dell´iguana, forse sono in largo anticipo, ma per il sottoscritto si tratta del disco dell´anno. Ebbene si, a 56 anni suonati Iggy Pop è ancora in grado di fare un grande disco rock´n´roll che ti fa saltare in piedi e ballare.
Con quest´ultimo disco la vecchia iguana dimostra di saper invecchiare con stile e con ancora tanta energia nelle vene. La storia di “Skull ring” è alquanto controversa, in quanto già da alcuni si vociferava di un reunion del nostro con i suoi vecchi sodali Stooges, e questo disco sarebbe dovuto essere intestato ad . Tuttavia se i fratelli Asheton hanno partecipato ad alIggy & The Stoogescuni brani, il disco alla fine è stato intestato al solo Iggy. In questa ultima fatica l´iguana dimostra di essere il padrino incontrastato del punk, in “Skull ring”, infatti, convive tutto ciò che è punk e dintorni, a partire dallo stesso proto-punk che inventò con gli Stooges e che qua, inevitabilmente, ripropone.
Ben quattro sono i brani con gli Asheton, tra le quali spiccano la title-track, nella quale martellano con la base r´n´b del “Peter Gun Theme”, dando al pezzo un tocco oscuro e “Dead rock star”con il suo impeto vulcanico ed inesorabile. Iggy Pop, poi, ha dato spazio agli scolaretti Green Day con cui si deve essere divertito molto a cantare due frizzanti punk´n´roll e a Peaches di cui ha ripreso il techno punk “Rock show” di fronte al quale anche Trent Reznor si dovrebbe inchinare.
Nel popcore di “Little know it all” si fa accompagnare dai Sum 41, mente per il resto dai Trolls, la fidata band che lo accompagna ormai da anni. Con questi ultimi il nostro continua in parte il discorso iniziato in “Beat em´ up”, grazie agli speedy hard-rock o hard-blues di “Perverts in the sun” e “Blood or you cool” o alla stoogesiana hidden track “Nervous ehhaustion”. Infine è doveroso menzionare la splendida ballata folk “Til wrong feels right” dove è solo con la sua chitarra come un Bob Dylan o uno Johnny Cash. Lunga vita all´Iguana.
Autore: Vittorio Lannutti