Le ramificazioni dell’indie-noise spesso può spaziare nel post-rock più dilatato e psicehdelico come nel caso dei Margaret, gruppo torinese, attivo dal 1999 e già con due dischi alle spalle: “Sotto la polvere” e “Come d’incanto”. I Margaret dopo alcuni cambi di formazione sono giunti alla
stabilità attuale che ha permesso la produzione di questo EP, che a differenza dei precedenti si protrae più verso melodie morbide, fluide, ma anche nervose. Prodotti dal leader degli Ulan Bator, Amaury Cambuzat, in “Flashback” il gruppo torinese rimane sospeso tra pop-noise, chitarre
liquide e vortici chitarristici. I quattro brani di “Flashback”, infatti, partono dalla fluidità di “Elettricità”, per proseguire nella schizofrenica “Nutro il mio pensiero” che inizia con un pop morbido e fluido per poi trasformarsi in noise, andare a vanti con il pop-noise intrigante e ricco di idee de “Il prossimo risveglio” per concludersi con il ritmo incalzante dei vortici noise della title-track. Certo è che l’apparente confusione di questo EP intriga.
Autore: Vittorio Lannutti