Questo non è propriamente il nuovo disco di Marco Parente. E’ un progetto, come lui stesso lo definisce, di “musica aperta”: nel cd troverete una prima traccia di quindici minuti in cui Lorenzo Brusci-Timet remixa tutto il disco “Trasparente”…brevi “riscritture elettroniche” che s’incastonano tra loro, tra rumori, clicks e brusii tra i quali s’insinua di tanto in tanto uno squarcio di voce di Parente, o qualche nota “sopravvissuta” alla manipolazione, che ci ricorda il brano originale.
La seconda traccia è “Proiettili Buoni”, sospesa tra increspature à la Autechre e dissonanze industriali. Segue (ancora ad opera di Brusci-Timet) il remix di “W il Mondo”, con la voce di Parente irriconoscibile, ormai ridotta ad un urlo stridente, su un ritmo ossessivo, incalzante. In chiusura una rivisitazione di “Anima Gemella” firmata da D.Rad e Taketo Gohara, con la voce che si sovrappone su più strati, ora distesa e leggera, ora subdola, distorta ed effettata, e la musica che da rarefatta si fa corposa, ripiena di riverberi dub, poi lanciata su ritmiche spezzate ed aggressive, ed infine nuovamente impalpabile, fatta di poche note tintillanti e paesaggi immaginifici.
Ma non finisce qui: come espresso in copertina, “remixare e manipolare la musica d’altri è cosa che libera la musica da sempre”, e quindi Marco Parente ha pensato bene di mettere a disposizione la sua musica a chiunque voglia remixarla, re-interpretarla. Visitate il sito www.marcoparente.it per avere accesso sia a questo cd (scaricabile gratuitamente), sia ai vari frammenti sonori che poi potrete riorganizzare a vostro piacimento.
Finalmente qualcuno che, nel suo piccolo, prova a sovvertire le polverose dinamiche del music business, e a concepire la musica come “proprietà collettiva”, o quasi.
Autore: Daniele Lama