Formatasi nel 1989 a Trondheim, terza città norvegese per grandezza, i Motorpsycho hanno rivoluzionato il genere definito alt-rock. Fedeli allo spirito indie, incidono ancora per la piccola/grande Stickman di stanza in Germania, non si sono mai piegati alle leggi del mercato rivoluzionando di volta in volta il loro sound a seconda della percezione musicale che sviluppavano anno dopo anno.
Il trio capitanato ancora dallo storico duo Bent Saether e Hans Magnus Ryan ha arruolato nel 2007 il giovane batterista Kenneth Kapstad.
Discografia immensa, album, ep, singoli, edizioni in vinile limitato, box set, vanno a comporre una lista di oltre 45 titoli nei quali si trovano esperimenti sonori che rendono indefinibile il genere musicale dei nostri.
E’ notizia odierna che la band è in procinto di dare alle stampe il nuovo album in studio e di partire per una lunga tournée europea.
L’ultimo album pubblicato è stato “Heavy metal fruit”, un doppio del 2010 che però è passato inosservato.
Il prossimo febbraio invece uscirà unu nuovo doppio dal titolo “The death defying unicorn” e in occasione di questa nuova pubblicazione torneranno nuovamente in Italia per tre concerti: 23 aprile al Bronson di Madonna dell’Albero (Ra), il giorno successivo al The Cage Theatre di Livorno ed il 25 aprile al Bloom di Mezzago (Mb).
Autore: red.
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