“So quiet” è un disco fatto di silenzi, di suoni sussurrati e pacati, mai eccessivi, suoni dell’alba che entra senza invadere nella vostra stanza, con calma un raggio alla volta.
L’album solista di Paolo Picone in arte Peak (Mou Project) è un disco di dub naturalistico, dove suoni reali presi dalla montagna si fondono con quelli prodotti dalle “macchine”, creando un mood che si dipana dalla sensazione di piacevole torpore data dal primo sole fino ad arrivare al buio, al freddo avvolgente della notte, in un’atmosfera che diviene man mano più onirica e liquida. Un disco che si avvicina alle sonorità del Deadbeat di “Something Borrowed Something new” o al Vladislav Deay di “Four Quarters”.
Brani come “A train to roots” e la conclusiva “So quiet”, riaffermano il suono delle radici su cui si costruisce il tessuto musicale dell’album, risonanze minimali e bassi corpulenti, loop che divengono ipnotici, frinii di cicale, ritmi che si fanno lenti e cadenzati (“Buona Notte”), divenendo immagine di un movimento ondulatorio, che culla l’ascoltatore nel lungo viaggio di ritorno verso la propia terra.
Se cercate qualcosa che riesca a farvi evadere dalla vostra prigione di cemento o semplicemente un disco in cui perdervi senza dover riflettere sul come, questo album è assolutamente ciò che vi serve.
Autore: Oscar Cini