Anche se dalla gestazione lunga, alcune collaborazioni funzionano a meraviglia. Quella tra Aidan Moffat (nella foto) ed il compositore poli-strumentista Bill Wells, che finalmente vede la luce dopo otto anni, è un qualcosa di speciale. “Everything’s Getting Older” è un disco meraviglioso e fumoso, dove la voce di Aidan, il suo particolare modo di cantare e l’accento scottish, si intrecciano splendidamente fra le trame ‘jazzate’ e pianistiche di Bill.
Wells è un polistrumentista scozzese, compositore, titolare del Bill Wells Octet e collaboratore di Isobel Campbell, The Pastels, Future Pilot AKA e tanti altri. Moffat è invece l’uomo dei mille progetti, ha inciso col suo vero nome Aidan John Moffat, con la sua band Aidan Moffat & the Best Of-s o, in precedenza, con i suoi lavori più sperimentali L Pierre e lucky Pierre, senza ovviamente dimenticare gli immensi Arab Strap in compagnia di Malcolm Middleton .
I due si sono incontrati in un pub di Glasgow proprio ai tempi degli Arab Strap, quando Aidan e Malcolm invitarono Bill a suonare il piano nel loro Monday At The Hug & Pint. “Non ero così sicuro di cosa Aidan e Malcolm potessero pensare della mia musica, ma io sono stato fan degli Arab Strap sin dalle primissimi cose, soprattutto quanto furono soprannominati la disgrazia di Falkirk dall’amministrazione locale”, dice Bill.
Lì iniziò la collaborazione del duo, concretizzatasi nel 2003 con il primo singolo ‘If You Keep Me In Your Heart’. Avendo poi deciso di realizzare un vero e proprio album, è passato molto tempo da quei giorni. Dice Aidan: “Non avevamo certo fretta. Ho grande rispetto della musica di Bill e la amo profondamente, l’importante era che riuscissi a fare il meglio ed occorreva tempo”.
“Non vivo più nell’edonismo di un tempo”, dice il buon Aidan, definitivamente calmatosi e distante dai tempi descritti nel debutto degli Arab Strap The First Big Weekend of The Summer. “Ovviamente esco ancora nei tempi che può avere un padre, ma non sono più interessato a descrivere quel tipo di vita. La mia crisi di mezza età è durata poco più di un decennio, magari ne avrò un’altra più in là”.
Scritto attraverso lo scambio di file, con alcune idee concepite all’East Kilkbride Arts Centre, il disco è stato realizzato presso i Chem 19 di Glasgow. “Il processo di registrazione e creazione è stato il medesimo che avevo con Malcolm, senza però litigare”, dice Aidan. “Se Bill ed io non siam d’accordo su qualcosa, ne discutiamo, mentre quando con Malcolm avevamo uno scambio di vedute avevamo il broncio per ore”.
L’unione tra i due è stata ufficialmente sancita, come da buona tradizione, nel giorno di San Valentino con un fantastico concerto alla London Bush Hall, dove Aidan ha anche suonato come Aidan John Moffat e con Aidan Moffat & The Best Ofs. “Al solito c’è un bel po’ di ironia qua. Non credo per nulla a San Valentino”, conclude Aidan, “ma credo fermamente nell’amore.”
Autore: red.
www.aidanmoffat.co.uk – www.myspace.com/thebillwellstrio