Quasi ogni festival del cinema ha la sua sezione dedicata ai cortometraggi e sono diversi i concorsi dedicati ai corti in Italia e all’estero. Ce n’è uno però del tutto peculiare: si tratta di “Corti in Creative Commons”, il primo concorso italiano dedicato esclusivamente a lavori rilasciati con licenza Creative Commons. Una licenza che nasce dalla filosofia “Copyleft”: non la rinuncia al diritto d’autore, ma una clausola aggiuntiva al copyright per permettere la libera diffusione di un’opera d’ingegno finché questo avviene senza scopo di lucro
“L’obiettivo del concorso è promuovere e far incontrare musica, testi, immagini e attori favorevoli alla libera diffusione della produzione creativa per stimolare interazioni tra arti diverse, con l’obiettivo di realizzare dei lavori che abbiano massima possibilità di circolazione dentro e fuori la rete”, affermano gli organizzatori.
Il concorso, ideato da Molly Bloom Productions assieme al forum di registi indipendenti RING, si divide in due in due sezioni: “Liberissimo” e “Metroinferno”. La prima sezione, come si intuisce dal titolo, lascia ampia libertà agli autori, mentre la seconda è legata alla produzione di cortometraggi ispirati alla web-antologia copyleft “Tutti giù all’inferno”.
I vincitori saranno premiati durante la seconda edizione del Copyleft Festival di Arezzo in programma dall’11 al 14 settembre. I corti verranno proiettati in contemporanea anche alla libreria Flexi di Roma. Il termine ultimo per inviare i propri corti è il 31 agosto
Autore: Roberto Calabrò
www.copyleftfestival.net