La piccola label tarantina ha grandi ambizioni. Anche se è da poco che è nata, si è creata subito i giusti agganci e ha già dato alle stampe questa interessante compilation. “Fragments” è il manifesto della Psychotica, dato che quasi tutti i venti gruppi coinvolti nel progetto suonano noise e dintorni. Non ci sono solo gruppi italiani, ma anche gli inglesi Querelle con il loro garage alla Strokes (“Wind me up”), gli statunitensi The Planet The con l´avant rock epilettico di “Man called wife” e gli irlandesi Daemine Frost stidenti nella no wave di “Duck gait parade”. Gli illustri Zu concedono il loro jazz anomalo ed imprevedibile di “Portrait #2”. Dalla Sicilia arrivano i Jasminshock con il math rock screziato ed incostante di “The crackerjack” e i Bellini, con 2 Uzeda in formazione, dei fendenti vili di “Patience and passion in Brown Glowes”. I Logan, già della scuderia Psychotica ripropongono l´epilettica e convulsa “My lost frined” e gli Spriggan il post rock tiratissimo e teso di “Doormat”. Intriganti i Monotorakiki che in “Don Tancredi” fondono la Jon Spencer Blues Explosion prima maniera con i Fugazi, mentre gli Edibel Woman martellano con un noise vorticoso (“Naked with sorks”). “Fragments” ha il raro pregio di avere la pretesa di racchiudere in un solo disco gli stili più innovativi di questi ultimi anni.
Autore: Vittorio Lannutti