Mattia Coletti e Xabier Iriondo continuano, per nostra fortuna, ad incrociare le loro strade e a deliziarci con lavori, seppure estemporanei, preziosi, con l’essenziale valore aggiunto di essere liberi. I due chitarristi (per chi non lo sapesse, il primo già con i Sedia, mentre il secondo ha lavorato, oltre che con i migliori Aferthours, con Six Minute War Madness, A Short Apnea e Un code Duello) si lasciano andare a dodici brani minimali, essenziali, ma volendo anche volatili, proprio come la polvere. I brani sono quasi tutti strumentali e sono senza titolo, quando vengono accompagnati dalle voci, queste non hanno nulla a che vedere con la melodia, essendo brevi cenni di lamento o cori poco chiari. Creatività ed improvvisazione sono il vero humus di questo Cd, insieme ad un personalissimo modo di interpretare il minimalismo che stranamente, viene compensato, proprio dalla ricchezza di piccole sonorità tante diverse tra loro, comprese in ogni canzone.
Autore: Vittorio Lannutti