Da dieci anni a questa parte la collana Dj-Kicks è sinonimo per eccellenza di cd-mix-compilation in nome di tre fattori fondamentali: qualità, tendenza e curiosità. La “qualità” è quella assicurata dalla !K7 nel convocare di volta in volta dietro il mixer i migliori rappresentanti della scena dance ed elettronica internazionale; “tendenza” sta proprio nella capacità dell’etichetta di Berlino di fotografare il suono del momento (o addirittura, nella migliore delle ipotesi, di anticiparlo), senza fossilizzarsi su di un genere predefinito ma trasformando il contenitore “Dj-Kicks” in una sorta di perpetuo laboratorio affidato alla sensibilità e alla tecnica di un personaggio sempre diverso; “curiosità” è quella stimolata in un pubblico al quale viene offerta la possibilità di confrontarsi con la collezione di dischi dell’intestatario del cd-mix e quindi con una tracklist nella quale scoprire brani di valore da ascoltare, album da acquistare e nuovi nomi da seguire.
Uniti questi tre fattori, la grande importanza della serie Dj-Kicks risiede tutta nel fatto di aver fortemente contribuito ad avvicinare due mondi fino a quel momento distanti, quello dell’appassionato di dischi che “consuma” musica in casa e quello del frequentatore di clubs che “consuma” musica in pista: di fatto chi si trova tra le mani un Dj-Kicks e rimane colpito dal gusto di una certa scaletta può esser spinto a partecipare ad una serata in discoteca che veda quel dj come protagonista, mentre chi quel dj lo ha apprezzato dal vivo sarà ben contento di avere come souvenir una bella mix-compilation da godersi in autoradio o sul divano del salotto. E l’avvicinamento tra questi due mondi è stato oltretutto favorito notevolmente dall’idea – vero marchio distintivo dei Dj-Kicks rispetto ad altre mix-compilation analoghe – di presentare il responsabile della raccolta non semplicemente come dj autore di un collage di pezzi altrui, ma come artista a tutto tondo, anche musicista o produttore in proprio; da qui l’inserimento in ogni Dj-Kicks di brani firmati dal nome di copertina ed offerti in esclusiva per rispondere all’appello della !K7. I due lustri di storia e i 25 episodi complessivi della serie non potevano quindi che essere festeggiati con una raccolta che va a riunire proprio 14 di quei brani che i vari artisti hanno all’epoca creato appositamente per completare il loro mix.
Ripercorrendo le principali tappe sonore della serie dai suoi inizi ad oggi, la tracklist di questo “Dj-Kicks:The Exclusives” può essere approssimativamente divisa in due tronconi: i primi cinque brani collocabili in un generico ambito downbeat con “Black baby” di Kruder & Dorfmeister (il bestseller assoluto della serie è proprio il loro), il “Bronx theme” di Dj Cam, l’ottimo trip-hop dei primi Terranova, l’eleganza dei Thievery Corporation e l’hip-hop strumentale di Kid Loco; la seconda parte decisamente virata in direzione electro con il grandioso remix eseguito dai Playgroup su “Behind the wheel” dei Depeche Mode, l’intrigante “Hot in herre” di Tiga, i Chicken Lips tra foga dance e contrazioni new wave, i The Glimmers belli acidi di “Cassette”, il volto fascinoso di Annie (l’ultimo volume della collana è al momento il suo). Ad offrire ulteriori vibrazioni ci pensano poi la fuga in territori latin-jazz del Trüby Trio, il sensuale digi-soul di Vikter Duplaix, il divertissement di Erlend Øye dei Kings of Convenience e una bonus track conclusiva di Carl Craig.
Il motivo celebrativo giustifica ampiamente un disco come questo che, dal punto di vista strettamente commerciale, rappresenta l’apoteosi narcisistica dell’attività compilatoria dato che qui ci troviamo di fronte alla compilation delle mix-compilation… per essere coerenti fino in fondo con lo spirito dei Dj-Kicks e per aggiungere qualche motivo d’interesse ad una scaletta che ai veri appassionati risulterà già sentita, sarebbe stato più divertente proporre la “mix compilation delle mix-compilation” con le varie “exclusives tracks” remixate tra loro da un dj super partes scelto magari dai frequentatori del sito della !K7 tra un lotto di nomi proposto per sondaggio dalla label.
Autore: Guido Gambacorta