Per festeggiare l’uscita del doppio cd “Sixteen F++king years of G-Stone Recordings” il duo Kruder & Dorfmeister (con annessi mc’s, visual artists e dj’s della loro G-Stone) in tour in Europa, sarà in Italia nel mese di luglio per tre imperdibili date: venerdì nove a Caserta, martedì tredici a Roma e giovedì quindici a Milano.
Tosca, Peace Orchestra, Kruder & Dorfmeister (nella foto), Makossa Megablast, Dj Dsl, Rodney Hunter, Urbs, Stereotyp, Christian Prommer e tutti gli altri artisti della G-Stone divisi in un doppio cd, uno tutto di inediti ed un altro con i classici della scena elettronica viennese.
Atmosfere seducenti, avvolgenti e creativamente accattivanti. Kruder & Dorfmeister sono esistiti fin dall’inizio più come formula che come musicisti in senso stretto e le K&D Session ne sono l’esempio più disarmante.
Realizzate seguendo procedure demiurgiche eterogenee (dall’utilizzo di sequencer e campionatori alla pratica di suonare strumenti sopra i brani da trasfigurare), le Sessions riescono a far convivere nel percorso sonoro materiali differenti o addirittura opposti senza creare alcuna sensazione di spaesamento.
La “terapia rivitalizzante” K&D viene applicata a tutto: da David Holmes ai Sofa Surfers, da Count Basic ai Lamb, plasmando con disinvoltura tanto i lineamenti di Aphrodelics quanto quelli dei Depeche Mode all’insegna di una piacevolezza electro-soft che potrebbe perdurare all’infinito.
Basta giungere al terzo brano del primo Cd per capire che si è alle prese con qualcosa di unico: perentori rintocchi di basso sintetico che ritorneranno dovunque, bossanova, sensuali vocals acid jazz, strumenti a fiato e sublime arte combinatoria che non abbandonano mai il disco, tra i cui episodi brillano per lucentezza ed eleganza Speechless degli Aphrodelics, Useless dei Depeche Mode o Gotta Jazz di Count Basic.
Più immerso in un dolce torpore il secondo Cd, pieno di stupende pieces dub-rallentate come Gone di David Holmes in apertura, lievi ed evanescenti sospensioni come quelle degli unici due frammenti firmati Kruder & Dorfmeister, deforma(n)ti affreschi reggae/hip hop come quelli di Knowtoryous o Rockers HiFi.
Niente di più sbagliato come in questo caso comunque scegliere brani esemplificativi: l’opera in questione si lascia ascoltare dall’inizio alla fine senza mai vivere di rendita e i due manipolatori si mostrano proprio per quello che sono due geni del remix.
Autore: Grazia De Micco
ww.kruderdorfmeister.com – www.g-stoned.com/