I Jolaurlo, giovane quintetto dalla provincia di Bari stabilitosi da tempo a Bologna, esordiscono con un interessante concentrato di riferimenti assemblati cercando la via della contaminazione dei generi musicali (ska, elettronica, dub, soprattutto rock) attraverso un “taglia e cuci” di idee montato secondo il gusto di chi compone, e saltano così a piè pari il limite d’inesperienza.
‘D’istanti’ è prodotto e registrato da Vinci Acunto – tastierista dei Bisca, che qui ricambia: Jolaurlo collaborò in studio qualche anno fa all’incisione del precedente disco del gruppo funk napoletano – a Napoli, e raccoglie 9 canzoni di electropop e rock italiano moderno, che caparbiamente vuole aderire alla scena partenopea di 24 Grana e Meg (del resto artisti amatissimi a Bologna, città in continuo fermento artistico grazie proprio ai tanti giovani che vi giungono da tutta Italia per studiare all’Università, portando con sè, ad esempio dal Sud, la propria musica preferita e mettendola in circolo), ma pure Subsonica (la bellissima ‘Disconnection’, il pezzo più “tosto”), Bandabardò, Shandon.
Brava Marzia alla voce, che è un’urlatrice e qua e là tenta pure il cantato ska (nell’amara considerazione della distanza ormai abissale tra politica televisiva e vita reale in ‘Teatro di Burattini’) il cantato hip-hop, lo stile “leccato” di Elisa, l’enfasi di una PJ Harvey (‘Naif’). Formalmente ineccepibili anche gli arrangiamenti di Gianni che (proprio per questa forte “pulizia” del suono) danno un’impronta decisamente pop al lavoro (qualcuno storcerà il naso, qualcun’altro tirerà un sospiro di sollievo: dipende dai gusti…), intelligente soprattutto il ricorso all’elettronica che vernicia i pezzi – credo – solo successivamente alla loro composizione, che avviene in maniera veracemente strumentale in senso tradizionale.
Gianluca Rimei alla batteria, Bruno Desanctis al basso, Rossella Pellegrini e Gianni Masci alle chitarre, e Marzia Stano alla voce (ed ai testi) si presentano al pubblico anche attraverso una traccia video contenuta nel CD, ‘Speciale Jolaurlo’: simpatico pastiche.
Nel suo futuro, c’auguriamo, la band sarà sempre capace di evitare la prevedibilità.
Autore: Fausto Turi