A due anni dall’esordio i piacentini The Backdoor Society pubblicano il loro secondo lavoro, confermando di avere un’ottima tendenza al beat-rock/garage. In “There Is Nowhere” il quartetto piacentino propone dodici brani scoppiettanti che hanno come filo conduttore il beat olandese di matrice sixties. Ogni brano è una storia a sé e i trentuno minuti scorrono senza sbavature. Si tratta di dodici ottime beat-rock songs che oscillano tra il serrato garage di “1000 Tears”, la ballata soul di “Gone Away” e lo stomp-blues di “I’m Gonna Miss You”. In mezzo l’esplosiva “I Won’t Cry”, che evoca i primi Who, l’hard-blues a cavallo dei ’70 di “You Turn Me On” e la tiratissima “Set Me Free”. Gli amanti del beat-garage-proto punk ameranno profondamente questo disco, che merita più ascolti. Badate che “There Is Nowhere” non è un disco derivativo, perché i quattro piacentini hanno deciso proprio di suonare questo genere, che per fortuna è senza tempo!
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autore: Vittorio Lannutti