Dopo il clamoroso passaparola avvenuto con l’uscita del primo singolo ‘Quiet Little Voices’, accolto entusiasticamente da tutti i media britannici, gli scozzesi di Edinburgo e giovanissimi We Were Promised Jetpacks arrivano al debutto su lunga distanza per Fat Cat Records. “These Four Walls”, questo il titolo dell’album in uscita l’11 giugno, contiene undici brani ricchi di tensione ed energia positiva, perfettamente accompagnati dalla voce sempre al limite del leader Adam Thompson. Si respira una meravigliosa aria giovanile nei brani dell’album, e non potrebbe essere altrimenti vista la giovane età media (appena 21 anni) della band. Il quartetto ha trovato la formula perfetta che consente di far coesistere forza ed armonia, una formula grazie alla quale emerge una purissima sensibilità Pop colma di romanticismo, lirismo e, al tempo stesso, accessibilità. Entrambi i primi due singoli dell’album – la già citata ‘Quiet Little Voices’ e ‘Roll Up Your Sleeves’, in uscita la settimana successiva rispetto quella del disco – confermano lo stato di grazia di una band, capace come poche altre, di catturare la bellezza di un brano in poco meno di quattro minuti. Registrato interamente live, con pochissimi aggiustamenti successivi, “These Four Walls” è stato masterizzato da Ken Thomas (Sigur Ros, Cocteau Twins, David Bowie…) e mixato da Peter Katis (Frightened Rabbit, The Twilight Sad, The National…). Per chi ha amato i lavori di Frightened Rabbit e The Twilight Sad, giusto per rimanere fra le mura Fat Cat, o anche suoni più maturi stile The National ed Editors, beh, non lasciateveli sfuggire!
Autore: red.
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