Arriva opportuna, dopo anni di assenza dai cataloghi, la ristampa del primo leggendario album dei Flesh Eaters, formazione punk di Los Angeles guidata dal poeta, giornalista e regista di b-movies Chris Desjardins. La bellezza di questa ristampa sta non soltanto nel fatto di avere riportato alla luce una gemma del punk californiano come il debut-album dei Flesh Eaters, ma anche di essere andata a scavare negli archivi della Upsetter per tirare fuori le prime registrazioni della band, come il raro 45 giri “Disintegration Nation” e i brani apparsi sulla compilation “Tooth & Nail” che nel 1979 documentò la scena underground della Città degli Angeli.
Inutile dire che si tratta di un disco punk seminale: scarno, isterico, violento, il suono dei Flesh Eaters (la cui prima formazione includeva membri di X e Wall Of Voodoo) colpisce ancora per la sua forza abrasiva e per la voce acuta di Chris D., autore di liriche caustiche e visionarie, riprodotte per intero nel booklet allegato.
E’ impressionante notare come il tempo non abbia minimamente scalfito la carica espressiva che emana dalle quattordici tracce dell’album e dalle restanti dieci bonus-track. Canzoni come “Word Goes Flesh”, “Twisted Road” e la summenzionata “Disintegration Nation” esplodono ancora nella loro grezza bellezza. Ma che dire della minimale “Sleeping Sickness”, che apre il disco, del mid-tempo di “Police Gun Jitters”, del reggae-punk di “Cry Baby Killer” e dell’irruenza giovanile che trasuda dalla title-track “No Question Asked”?
Per chi ha amato il primo punk californiano, questa ristampa arriva come manna da cielo. Un must assoluto.
Autore: Roberto Calabro’