Resta legata alla tradizione, anche se con qualche apertura all’elettronica la Bailiff, che dopo quattro anni dal precedente lavoro, pubblica questo prezioso cd, miminale, ma altrettanto intenso, in undici tracce, racchiuse in poco più di mezz’ora. Anche la durata è indice di essenzialità. Attorno a questo principio ruota tutto “Feels like home”, quasi sempre con voce e chitarra, rigorosamente acustica. Dietro questo lavoro la Bailiff si porta inevitabilmente dietro l’esperienza fatta in studio con Alan Sparhawk dei Low e con tanti altri musicisti, tra cui Odd Nosdam dei Cloudded. La chitarra acustica e la sua, quasi sempre, flebile voce, rendono particolarmente intense alcune ballate, come “Evidence”, nella quale la nostra riesce ad entrare molto in profondità o nell’avvolgente “Lakeside blues”. Intriganti risultano gli intrecci tra pianoforte e i drones elettronici di “Spiral dream” e la malinconia è padrona della strumentale “Cinq”. L’uscita quasi autunnale di “Feels like home” risulta particolarmente opportuna, per cercare scampo nelle prossime giornate piovose.
Autore: Vittorio Lannutti