Si intitola “Tomorrow Morning” il nuovo album degli Eels: il disco, che chiude idealmente la trilogia iniziata da “Hombre Lobo,” (giugno 2009) ed “End Times” (gennaio 2010), contiene quattordici brani e uscirà il prossimo 24 agosto. Questa volta gli Eels per pubblicare il nuovo album non hanno scelto il marchio Vagrant ma l’etichetta di proprietà di Mark Everett, la EWorks, creata appositamente per pubblicare gli album dal vivo della band californiana. In supporto all’uscita del disco gli Eels intraprenderanno un tour mondiale che prenderà il via il prossimo tre agosto a Santa Ana, in California, e che farà tappa a Milano il 15 settembre per poi concludersi, il dodici ottobre successivo, a Los Angeles. Gli Eels sono una creatura di Mark Oliver Everett (nella foto), bizzarro compositore-musicista della Virginia trapiantato a Los Angeles meglio conosciuto come Mr E. Everett è un canzoniere dolente e autobiografico, che non risparmia lutti e tragedie personali che saprà riportare nei suoi testi a volte con atmosfere cupe e malinconiche altre con un sottile umorismo.
Dopo aver pubblicato due album come solista, “A man called E” e “Broken toy shop”, nel 1995 Mark Everett incontra il bassista Tommy Walters ed il batterista Butch con i quali darà vita al progetto Eels. Nel 1996 la band pubblica “Beautiful Freak”, recandosi successivamente in Europa: nel Vecchio Continente l’album ottiene un grande successo di pubblico e critica. Il loro “lo-fi rock”, sempre distante dalle mode del momento che non ha pretese rivoluzionarie ma che riesce ad essere sempre magico. Se in “Hombre Lobo” (sottotitolato “12 canzoni di desiderio”) le atmosfere cupe la facevano da padrone, in “End Times” è la malinconia per la fine di una relazione correlata all’età che avanza a vincere. Tra due mesi scopriremo che epilogo hanno deciso di dare Eels a questa loro trilogia.
Autore: Grazia De Micco
www.eelstheband.com