Garbo, pezzo di storia della new wave italiana, torna con il nuovo album “Gialloelettrico”, secondo lavoro della ipotetica trilogia iniziata due anni fa con “Blu”. Cd molto elettro-pop, un po’ meno new wave, tante e immediatamente percepibili le collaborazioni (Marco “Morgan” Castoldi, Delta V, Ovophonic, Mescal, Soerba) sia dal punto di vista musicale, che nella stesura dei testi.
Ventisette tracce, (forse un po’ troppe?! le ultime cinque sono arrangiamenti del singolo dell’album!) da ascoltare in cuffia per apprezzare il particolare alternarsi di traccia-tracce di vita quotidiana: rumori, passi, sirene, zip dei pantaloni, acqua che scorre, pagine sfogliate ed effetti da film horror.
Tranne un paio di ballate come “Io non miglioro” scritta con Luca Urbani dei Soerba e l’autobiografica acustica “Forse”, a parer mio, brani notevolissimi non se ne trovano ed il singolo “Onda elettrica” viene un po’ a noia dopo averlo sentito per ben sei volte nonostante i pregevoli arrangiamenti. Il valore aggiunto di questo primo singolo è sicuramente la freschezza melodica, grazie alla quale sono seguiti numerosi passaggi in canali musicali anche commerciali. Contribuisce a far conoscere alle nuove generazioni l’artista noto ai più “anziani” come “quello di A Berlino…Va bene”, il divertente video in puro stile anni ‘80. Attenzione! Chi si trovasse ad ascoltare distrattamente un brano di questo album, potrebbe facilmente pensare che si tratti di un nuovo singolo dei Bluvertigo!!!
Autore: Marianna Caruso