Provano ad emanciparsi dalle pastoie dello stoner questi pescaresi, che spaziano verso un metal contaminato, molto legato al crossover –metal. Lo so che questo genere è passato di moda, e parlarne ancora è da sfigati, ma gli Zippo strutturano le loro canzoni su un metal, con massicci riffoni, ora legati ai seventies, ora vicini ai Sepultura di “Roots”, vedi “Litote”. Tuttavia, non sono sempre aggressivi, perché concedono anche parti più melodiche (“Ask yourself a question”) o accenni grunge (“Three Silver crows”). Nel complesso sembra che il gruppo stia ancora cercando una propria strada. Il percorso è in piena evoluzione.
Autore: Vittorio Lannutti