Non si è ben capito se Jake Williams, dj producer dalla Germania, divide il suo progetto attuale, Rex the Dog, con il cagnolino immaginario Rex, discendente diretto di Rex the Wonder Dog creato dalla DC Comics, oppure se nelle notti di plenilunio, sotto le luci degli spot e delle strobo dei club d’Europa, il nostro si trasforma in un docilissimo cane mannaro bianco maculato. Per certo si può dire che Jake la formula l’ha azzeccata e il fortunatissimo singolo “Bubblicius” da “The Rex The Dog Show”, è un buon punto d’incontro tra la dance ’80, ’90 e 2000. La hit ha avuto come propizia rampa di lancio un cortometraggio animato in stop motion, dove il cagnolino Rex e il suo synth, entrambi in cartoncino, sono prima ritagliati e successivamente vivificati prima di attaccare a suonare in duo con tanto di vocalist di parrucca seventy munito. Frattanto, tra la techno/house e l’electro la spunta la disco, in contrasto però con bassline serrate, morbidi arpeggiatori evidenziati dal delay e frasi di synth piuttosto “raw” sulla quale si appoggia però la voce, uscita direttamente dallo Studio 54 ornando il brano di un pop-dance universale. In passato Jake Williams, attivo dalla metà degli anni novanta sotto lo pseudonimo di JX, si è trovato per le mani le tracce di Prodigy, Soulwax, Depeche Mode, Mylo, The Knife e Royksopp tra gli altri. A Williams non resta allora che convocare Rex in riunione e decretare i “compagni di merende” per dare alla luce un EP di remix di Bubblicius, che sono identificati in persone capaci, note e dalla forte (forse troppa) personalità: Felix Da Housecat, Jesper Dahlback, Congo Rock, Ben Hoo, Familijen e Zoo Brasil, nessuno di essi stravolge il brano in se per se, anche se le modificazioni apportate sono adeguate per lo più alle virtù personali.
Autore: Luigi Ferrara