Stridenti, sperimentatori e più noise che mai, i coniugi Dorella–Pedertti continuano con il loro percorso artistico estremo e senza compromessi. Bruno Dorella (factotum della Bar La Muerte) martella la batteria, mentre la moglie con una voce roca e che proviene direttamente dalle viscere della terra, tanto da pensare ad accostamenti con la Galas, accompagna i brani musicali biascicando e aprendo varchi di terrore archetipici nell’inconscio dell’ascoltatore. “Miastenia” si differenzia dal penultimo “Cicatrici”, in quanto se in quel Cd la sperimentazione era arrivata all’estrema continuità strumento-essere umano, in questo, oltre a fare un viaggio all’inferno, gli Ovo tentano, riuscendoci brillantemente, di osare dove altri terroristi sonori non sono arrivati. Di fronte a “Miastenia” diventano pop tanto i Sonic Youth, quanto i Neurosis, peraltro rievocati nell’epicità dei venti minuti della conclusiva title-track. Il noise degli Ovo, in questo ultimo lavoro prova a coniugarsi con il trash, date le chitarre stridenti a partire da “Anime morte”, ma noise e trash trovano la loro fusione ideale in “Mammut” dove il ritmo forsennato sorregge la voce scartavetrata e assolutamente dannata di Stefania Pedretti. “Miastenia” sarà particolarmente adatto per la notte di Halloween, soprattutto per coloro che vorranno realmente festeggiare le streghe e non semplicemente divertirsi.
Autore: Vittorio Lannutti