Bella Union e [PIAS] si immergono in un progetto interessantissimo, il lancio di Killer Road, progetto nato dalla collaborazione tra il Soundwalk Collective (al secolo Stephan Crasneanscki, Simone Merli e Kamran Sadeghi, con l’aggiunta della figlia di Patti Smith, Jesse Paris Smith), e Patti Smith, per cantare e mettere in musica testi di Christa Päffgen, conosciuta come Nico, chanteuse e musa dei Velvet Underground.
L’album, e anche il suo titolo, sono ispirati alla tragica morte di Nico, a seguito di un incidente in bici ad Ibiza nell’estate del 1988, appena dopo essere uscita indenne da una lunga dipendenza dalla droga.
Killer Road riprende otto testi di Nico presi da album classici come Desertshore e Drama of Exile, recitati, più che cantati in realtà, dalla sempre magnetica voce di Patti, che per esempio mette i brividi quando declama “la strada assassina ti sta aspettando, come un dito puntato nella notte”.
Il curioso incontro musicale fra i Soundwalk Collective e Patti nasce per caso su un aereo per New York, dove si incontrano il fondatore della band Crasneanscki e la poetessa punk.
Sulla scia dei precedenti lavori del gruppo (prima una serie di colonne sonore per guide a piedi in percorsi cittadini, poi installazioni e performances audiovisive) Killer Road nasce all’inizio come esperienza multimediale, audio-visia, all’istituto francese Alliance Francaise a New York, poi come mostra al festival Crossing the Line del 2014, e poi come esibizione a Londra e Berlino.
Dunque non bisogna aspettarsi da questa versione incisa su disco digitale un vero e proprio album nel senso proprio del termine: i testi sono per lo più recitati e la musica è di puro accompagnamento, alla voce ma anche alle immagini che purtroppo nell’ascolto mancano, e questo fa decisamente privare l’esperimento di completezza, nella versione audio.
Un puro ascolto infatti risulta noioso, non essendoci nell’accompagnamento musicale traccia di dinamismo o ritmo, perciò questa versione audio-digitale può solo essere intesa come un’introduzione alla visione della mostra, che forse in giro per l’Europa può ancora essere recuperata.
E’ certamente però un’ottima presentazione della figura di Nico, dei suoi testi visionari e potenti, e chi meglio di Patti Smith, l’altra grande donna della scena punk di quel periodo, poteva assumerne il ruolo? Senza dubbio, Patti ci mette la sua esperienza e la sua passione, ricoprendo, come sempre, di pathos qualunque cosa tocchi o canti.
Brividi dunque, (ma solo con testo e traduzione davanti) per My Heart is Empty, per Fearfully in Danger e I Will be Seven (le uniche che assumono la forma di una canzone vera e propria con parti cantate) e naturalmente per la title track Killer Road.
Ma siamo lontani da un discorso veramente e puramente musicale, da potersi giudicare con i canoni consueti.
www.soundwalkcollective.com/
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autore: Francesco Postiglione