Continua la favola Mugison. “Mugimama, Is This Monkeymusic?” è il terzo album per il song-writer acustico-elettronico, un disco che sancisce in definitiva, l’affermazione di questo talento dalla musica introversa e lunatica. Impresa ardua scribacchiare di “Mugimama, Is This Monkeymusic?”: dopo decine e decine d’ascolti le note dei dodici brani che compongono l’album, il sottoscritto le ha sognate anche di notte per settimane intere, senza riuscire a trovare le parole adatte a descrivere questo disco. A dire la verità mi è dispiaciuto solo in parte data la caratura del disco.
Dopo essere apparso in giro per l’Europa anche al fianco e come spalla, di band come i Super Furry Animals e i connazionali Mùm e dopo aver addirittura partecipato come solista al Sonar, l’islandese Ornelius Mugison ha portato a compimento questo disco che nientemeno ha scavalcato nelle chart (in Islanda) “mammasantissima” Bjork e gli iper-osanntati Sigur Ros!
Mugison, nei suoi mille contrasti, passa da dolce e malinconico ad impetuoso, aggressivo ed eccentrico, non riesce a farsi ben intendere “What I Would Say In Your Funeral”, ma allo stesso tempo si presenta forte e deciso “I Want You”. La sua chitarra non lo abbandona in nessun pezzo e in mezzo ad un mare d’elettronica lo-fi non perde mai la vena pura del song-writing, “Murr Murr” è intensa e coinvolgente mentre molto spesso si lascia accompagnare dalla voce nivea e dolce della sua fidanzata Rúna nella stessa “2 Birds”, “The Chicken Song” per raggiungere risultati sicuramente più tenui. Capita di sicuro a tutti prima o poi di perdere il senno e di schizzare, Mugy impazzisce definitivamente e si estremizza dopo tanta calma in “Sad As A Truck”.
Sarebbe fantastico qualche volta sentire un suo duetto con J. Mascis data anche la grande affinità del timbro vocale e nel modo di cantare e suonare; potrebbe essere un suggerimento per ratificare questo successo che l’islandese è riuscito con tanta fatica a portare a casa. Non solo, l’esortazione è indicata soprattutto ai malati di indie rock che tanto amano il song-writing, l’elettronica e tutto ciò che la fantasia di Mugison è riuscita ad esprimere in codesto album.
Autore: Luigi Ferrara