Si chiama “Metal arcade vol.1”, ma non lasciatevi influenzare dal nome: non è un EP metal ma il “ritorno” (o la riscoperta, fate voi) al punk degli Zen Circus, ed è “il primo volume di follie punk di una serie di EP a scadenza casuale e giocosa”.
Smessi i panni di nuovi cantatori degli anni ’10 (ruolo che il trio di Pisa si è ricamato addosso soprattutto grazie ai loro ultimi due album, “Andate Tutti Affanculo” e “Nati Per Subire”), The Zen Circus tornano alla carica con un EP di 6 brani dove riprendono un paio di cover e alcuni loro vecchi brani riarrangiandoli in chiave punk.
Tante le chicche (nonostante i pochi brani) all’interno di “Metal arcade vol.1”, fra cui un nuovo brano inedito e l’esordio di Ufo e Karim alla voce solista.
Il brano che spicca fra tutti è di sicuro la rivisitazione di “Vent’anni”, loro inno generazionale contenuto nell’album-capolavoro “Villa Inferno”.
Aprono le danze (o dovremmo dire “il pogo”?) le nuove versioni di “Mexican Requiem” e “Hilly billy cab driver” (originalmente contenute nell’album “Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV”).
Si prosegue con “Polisii pamputataas”, cover dei finlandesi Eppu Normaali, cantata da Ufo, mentre il microfono passa a Karim per la cover dei Misfits “Where Eagles Dare”. Prima della chiusura, con la già citata versione punk di “Vent’anni”, l’inedito intitolato “Punk-oi puppy sex 2001”.
“Metal arcade vol.1” è un EP che ogni fan degli Zen Circus, sia esso della prima o dell’ultima ora, deve avere nella propria collezione.
Il disco è uscito il 21 aprile, in collaborazione con Audioglobe, per la Black Candy records (già dietro le ristampe del 2011 dei primi due album della band) in occasione del Record Store Day, giornata in cui i negozi di dischi indipendenti celebreranno la musica insieme a band e artisti che per l’occasione pubblicheranno materiale esclusivo e daranno vita a show speciali.
Autore: Giuseppe Galato