I Klidas sono una band marchigiana, che esordisce con questo disco, ma che è attiva dal 2014. Dopo alcuni cambi di formazione ora è formata da cinque elementi che suonano basso, chitarra, batteria, sassofono, piano e sintetizzatore. Lo stile musicale del gruppo è collocabile lungo quell’asse che va dal post-rock al prog, passando per il jazz e la psichedelia. Nel disco le sei tracce sono contenute in 36 minuti, per cui la durata dei brani è sempre piuttosto lunga, tra i cinque e gli oltre sette minuti. Il lavoro si apre con “Shores”, caratterizzato da un post-rock strumentale melodico e avvolgente con un sound che va in crescendo e con gli intarsi di sax che vanno a rendere completo il sound. Già con “Not To Dissect” il quintetto si sposta verso il prog con cavalcate e improvvisi stop, tanto da oltrepassare il confine del jazz-rock. Il brano successivo, “Arrival” è, al contrario, un prog rilassato, che scivola con scioltezza, mentre “The Trees Are in Misery” sono presenti molti cambi di registro stilistico e un rock che affonda. Un esordio molto buono che fa ben sperare per il futuro di questo gruppo.
https://www.facebook.com/klidasband
https://www.instagram.com/
autore: Vittorio Lannutti