Prosegue instancabile l’attività dell’etichetta Go Down Records, la quale, dopo aver licenziato lo splendido cd/dvd che celebra il ritorno dei leggendari Not Moving, pubblica l’ep d’esordio dei milanesi Veracrash. Attivi sin dal 2003, hanno raccolto i frutti della loro intensa esperienza live (una delle loro prime esibizioni apriva il concerto di Brant Bjork, ex batterista di Kyuss e Fu Manchu), allestendo in questo mini debutto un suono roccioso e di forte impatto, non privo però di interessanti squarci melodici. Un suono debitore, per molti aspetti, dello psych/hard rock dei Motorpsycho, di certo indie rock e dello stoner robotico dei Queens of the Stone Age. Richiami e influenze che, in ogni caso, non offuscano la personalità di una band, capace di sfoggiare in tutti e quattro gli episodi dell’ep in questione (in particolare in “Cuspide” e “Sicario”, i brani migliori) una qualità di scrittura e una perizia strumentale davvero notevoli. A questo punto cresce l’attesa per l’album sulla lunga distanza.
Autore: Gabriele Barone