Per fortuna non tutti invecchiano con maturità. C’è chi, superati i 40 anni, si sente ancora dentro la fiamma ardente del punk-rock, non si vuole dare per vinto e quindi riaccende gli amplificatori e si rimette in gioco. È il caso di questo trio, con provenienze da Golden Shower, Chambers, Nowise, che sebbene dica di essere fuori forma, ma annoiati dagli anni che avanzano, hanno realizzato queste sette canzoni cariche e con l’acceleratore, ispirate da Misfits, Social Distortion e Cloak Dagger. Soi parte con il punk’n’roll sfrontato di “The Smell”, si prosegue con le schegge punk, di “It’s Worth Questioning” e si giunge all’hc di stampo newyorkese di “Mommy’s Tonight”. Con “Ode To The Defeat” siamo dalle parti dell’oi-punk-rock, mentre “With Bended Elbows” è particolarmente irruenta, allo stesso modo dell’aggressività insita in “Satisfaction Guaranteed”. Per il finale il trio ha deciso di dedicarsi alla cover di Rokes “Ma ceh colpa abbiamo noi”, ovviamente con un piglio di tirato punk, nel quale il trio torna ad essere adolescente per come riveste con il piglio angst il brano.
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autore: Vittorio Lannutti