Farà tappa anche nel nostro Paese il “The wall live“, spettacolo che vede Roger Waters riproporre dal vivo lo storico doppio album dei Pink Floyd pubblicato nel 1979: visti i successi riscossi nel corso del recente tour americano, il management dell’artista ha comunicato oggi le tappe europee della tournée. La serie di concerti per celebrare i 30 anni dell’album prenderà il via all’Atlantico Pavillon di Lisbona il 21 marzo 2011, per poi proseguire alla volta di Madrid, Barcellona e Milano, dove – i prossimi 1 e 2 aprile – si terranno ben due spettacoli a Milano. Il tour ripartirà poi alla volta di Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca, Russia, Finlandia, Inghilterra, Francia e Svizzera per concludersi a Dusseldorf, in Germania, il 18 giugno prossimo. L’elenco completo delle date è disponibile sul sito ufficiale di Waters. Al momento non sono stati comunicati prezzi e modalità di messa in vendita dei biglietti. “The Wall” è il nono album registrato in studio della band inglese. Fu pubblicato come doppio album il 30 novembre 1979 e fu succeduto da un tour di concerti che avevano effetti scenici elaboratissimi, e dal film “Pink Floyd The Wall” per la regia di Alan Parke, un film basato sull’album che ne rappresenta a tutti gli efffetti la “colonna visiva”. Come altre opere del gruppo, anche “The Wall” è un concept album e si racconta che fu ispirato da un evento che accadde durante il tour “In The Flesh”, quando Waters sputò addosso ad uno spettatore troppo molesto. Lo stesso Waters poi ammise il desiderio di costruire un muro tra lui ed il pubblico. Il successo fu enorme: l’album fu il più venduto negli Stati Uniti nel 1980, divenendo uno dei più venduti nella storia. “The Wall”, un’opera rock ideata da Waters, tratta i temi della solitudine e dell’assenza di comunicazione dovute alla presenza di un muro posto tra le persone: tale barriera è costruita dalla società moderna. Alla fine il muro cade, lasciando spazio ad un messaggio positivo e di speranza: “Soli, o a coppie/Quelli che davvero ti amano/Camminano su e giù fuori dal muro”. Questi concetti sono presentati attraverso la storia di una rockstar di nome Pink, nella quale si distingue chiaramente la persona di Waters, che costruisce un muro che lo separa dalle altre persone e che lo porta alla follia, dalla quale si libera solo dopo una sorta di processo (The Trial) che lo condanna, e che conduce all’abbattimento del muro.
Autore: Grazia De Micco
www.rogerwatersonline.com