Nati dalle ceneri de Les Grys-Grys, formazione di punta del garage revival francese degli anni Dieci, Les Lullies hanno mostrato sin da subito un netto cambio di rotta sintonizzando le loro lancette sul decennio successivo.
Dal garage al punk, come ci dicevano l’omonimo album pubblicato nel 2018 sempre da Slovenly e le torride apparizioni live. Cinque anni dopo quel debutto la formazione di Montpellier ritorna con un secondo album pieno di novità.
La più eclatante delle quali è la scelta di cantare in francese.
In “Mauvaise Foi”, Roméo e compagni allargano lo spettro delle sonorità e delle influenze. Chi si attende un LP di punk settantasettino rimarrà deluso perché nei dieci brani di questo LP il quartetto translapino non colpisce solo con brani veloci e d’impatto come “Zéro Ambition” e “Animal”, ma frulla tutti gli amori di una vita: dal power pop alla Real Kids al migliore rock francese (il nome dei leggendari Dogs non vi dice niente?) ai Rolling Stones.
Il risultato è un album che non si svela immediatamente ma, come si usa dire, cresce con gli ascolti risultando efficace e coinvolgente.
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autore: Roberto Calabrò