Un rifacimento del loro demo d’esordio, un Ep che ripropone i vecchi brani del 2007 ri-arrangiati e ri-registrati nonchè re-mixati con l’aggiunta di un inedito dal titolo “Superstar”.
Il sound al quale si ispirano i sangiorgesi Scarlatti Garage riporta molto alle sonorità indie rock di gente come Franz Ferdinand e Strokes, ma sinceramente sono solo punti che si trovano in comune con molta fantasia, dettati da press-sheet o da intenti dichiarati della band.
Le cinque tracce, più una radio edit di “La radio”, sono troppo insipide per scaldare i cuori dance degli indie-rockers nostrani, troppo deboli le melodie che cadono in un baratro cantautorale che tenta di risalire la china per salvare il salvabile. Gli arrangiamenti troppo scarni privi di anima hanno un sound non impeccabile che non ha il quid giusto per farli emergere.
Autore: Mauro Pietra