Quale occasione migliore si presenterebbe alla Sezione Italiana di Amnesty International per cogliere l’attenzione del pubblico dei ragazzi e degli adolescenti, suscitando nei cuori e soprattutto nello spirito una maggiore sensibilità nel rispetto delle persone e dei loro diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani?
La possibilità viene offerta ogni anno – siamo già al settimo – dall’Associazione culturale Voci per la Libertà di Villadose (RO), che anche per lo scorso anno e per quest’anno (sono gia aperte le iscrizioni ndr.) invita a gareggiare a colpi di sonorità strizza cuore-cervello, i gruppi emergenti di mezz’Italia sul palco del festival “Voci per la Libertà” per contendersi i premi offerti dall’omonimo concorso.
Dal 19 Gennaio 05 in tutti i negozi specializzati distribuito da Self, ed in offerta anche ai banchetti dei gruppi di Amnesty International aderenti alla Sezione Italiana, è uscita la compilation prodotta con le composizioni arrivate alla finale dello scorso anno.
Si tratta , come sempre, di composizioni originali e dagli arrangiamenti svariati tutte da menzionare.
Partendo sicuramente dai vincitori del premio”Una Canzone per Amnesty”, i Riserva Moac che in “Ungaretti” mossi da fragorosi arrangiamenti folk imbastiscono pensieri e riflessioni sulla natura oscura dei conflitti moderni; con “Preghiera di notte”, invece, i Terramare ottengono “Il Premio della Critica” imbastendo le suggestioni del bandoneon sulle solide strutture del pop cantautorale italiano; ad infuocare le serate del festival ha provveduto il Sandy Miller duo “Premio della Giuria Popolare” con una travolgente rilettura in chiave elettronica dei ritmi del Samba. Questi i premi assegnati dall’edizione 04 che durante le serata ha visto l’esibizione di 12 gruppi, tra cui i Pekish, i Jailsound e i Fabularasa, tutti presenti sulla compilation, questi ultimi con la struggente “Allende” dedicata al presidente Cileno assassinato l’11 Settembre del 73’.
Questa edizione della raccolta è stata anche arricchita dalle immagini del videoclip di Stefano Bertelli “Ungaretti” montate a commento cinematografico dell’omonimo brano dei vincitori Riserva Moac.
Autore: g.ancora