Formalmente ben prodotta, la demo omonima del quartetto aversano contiene quattro pezzi strumentali per un totale di 17 minuti. Tra questi voglio citare subito ‘Iggepra’ – pezzo d’apertura e punto forte del dischetto – quale momento alto e rappresentativo del lavoro di A New Damage: 5 minuti e mezzo che rotolano in continua, morbida variazione intorno ad un tema di base semplice ed interessante, per giungere ad uno sfogo grunge finale però contenuto subito: rientrato, quasi, verso l’abituale disciplina del gruppo.
A New Damage suonano in effetti post rock, un genere musicale che, dopo la grande abbuffata degli ultimi anni, non è più sugli scudi – almeno nella sua formula tradizionale, diciamo così: di Chicago fine Novanta –.
E in effetti, mentre in Italia il vento soffia deciso verso l’emocore strumentale apocalittico e romantico di Giardini di Mirò, Mesmerico e Fine Before you Came, la passione di questa band resta per quel linguaggio più regolare, celebrale, controllato – seppure non matematico – che tanti anni fa giunse in modo esplosivo nel nostro paese dagli USA coi dischi di, tanto per dire, June of 44.
Solo un esercizio la terza traccia, mentre mi piacciono ‘Iride’ – che mostra la stessa personalità di ‘Iggepra’ – e ‘K’ndy’, pezzo che può essere anche sviluppato e caratterizzato di più, sia in fase compositiva che esecutiva.
Il quartetto ha un passato musicale più rumoroso, e solo dopo il solito calvario di defezioni e cambi di formazione comune a tanti gruppi alle prime armi, ha ripiegato verso queste nuove coordinate musicali, con cui si è già esibito in numerose date live nei locali della provincia di Napoli e Caserta.
E’ possibile acquistare questa demo per soli 2€ più spese postali scrivendo a: anewdamage@libero.it, ed immagino sia anche possibile scritturare il gruppo per farlo suonare sul palco del vostro locale.
Se poi volete testarli dal vivo: il 04.01.07 il gruppo sarà al Mushrooms (Na), il 18.01.07 al Bad Habit Festival (Ce), ed il 23.01.07 al Napul@ (Na).
Autore: Fausto Turi