Nuove generazioni di garage rocker si fanno strada. E’ dalla provincia che il verbo del rock’n’roll più abrasivo e vitale continua a far risuonare la sua eco.
Da Bergamo arrivano i Kaams che nel giro di tre anni, dopo due episodi su sette pollici, arrivano al debutto sulla “lunga” distanza.
Lunga si fa per dire perché il quartetto concentra la sua deragliante formula in dodici tracce racchiuse in meno di mezzora.
L’iniziale “Carol” dà immediatamente la misura del contenuto sonoro del Cd: “Ugawa” è un album in grado di farti saltare dalla poltrona con la sua miscela di R&B tra Pretty Things e Q65, garage urticante e deviazioni roots.
Così il rock’n’roll di “Stop Talkin’” e “Come Back Home” cede il passo al dinamismo di “It’s Up To You” e “The Rhythm Is You”, mentre l’efficacissima “What I Want” è arricchita da un perfetto aroma black grazie all’uso sapiente del sax.
I Kaams convincono anche quando tolgono i piedi dall’acceleratore e ci regalano una bella ballata come “I Want More”. Ma è nell’abrasività che il quartetto si trova decisamente più a suo agio: ne sono dimostrazione la cover R&B di “Just A Little Bit” di Rosco Gordon (nella rustica versione che ne fecero i Them), il garage evoluto di “No Escape” e quello più tribale ed eccitante di “Stoned” e “One More Chance”.
Autore: Roberto Calabrò