Antonio Rezza e Flavia Mastrella vi invitano a partecipare numerosi ad un loro spettacolo a favore di Alberto Grifi.
Roma – Giovedì 11 Gennaio 2007
Alpheus Via del Commercio 36 ore 21,30
ingresso 10 euro
(non è prevista prevendita. I biglietti possono essere acquistati la sera stessa)
L’intero incasso verrà consegnato ad Alberto Grifi, artista indipendente, che si trova in assai difficili condizioni di salute. Prima dello spettacolo e dopo proiezioni varie
Alberto Grifi, nato a Roma nel 1938, è unanimemente considerato da critici e studiosi uno dei primi e tra i più importanti autori di cinema sperimentale in Italia. Con alcuni suoi film – La verifica incerta (1964), Anna (1972-75) – ha scritto delle pagine fondamentali del nostro cinema, conosciute ed apprezzate anche all’estero.
Ha perseguito con coerenza un’idea di cinema indipendente in opposizione al cinema-spettacolo, portando avanti un continuo lavoro di disvelamento e destrutturazione dei linguaggi e dell’apparato produttivo del cinema, rifiutandosi a qualsiasi compromesso. In gioventù ha frequentato il salotto di Zavattini, facendo suo l’invito rivolto dal grande vecchio di Luzzara ai giovani cineasti (ma ben pochi l’hanno ascoltato) a non perdere tempo per cambiare il cinema ma ad impegnarsi a cambiare la vita perché da là sarebbe venuto un cinema veramente nuovo. Ha attraversato la cosiddetta neoavanguardia degli anni Sessanta condividendone ispirazioni, richiami e spinte sperimentali. Tra i primi in Italia a passare dalla pellicola al videotape all’inizio degli anni Settanta, Grifi l’ha utilizzato anche per documentare i conflitti, le forme di aggregazione e il modo di essere e di esprimersi di un’intera generazione. Il suo archivio personale – che andrebbe anche restaurato e preservato – è quindi una risorsa non solo per conoscere il suo lavoro ma per riportare alla luce la ricchezza culturale e umana di un decennio dimenticato.
Durante questi ultimi 10 anni le sue condizioni di vita però sono tragicamente peggiorate. Dall’anno 2000 è senza casa, sfrattato da un appartamento nel quale viveva con una anziana zia nel quartiere Prati a Roma. Sopravvive in precarie condizioni economiche ospite presso amici in varie città italiane. Se ciò non bastasse, recentemente gli è stata diagnosticata una malattia che rende ogni ospitalità problematica e rende difficile il proseguimento dell’attività lavorativa: una cirrosi epatica virale in stato avanzato e tre carcinomi. Necessita quindi di un monitoraggio continuo e di frequenti ricoveri ospedalieri. Il bisogno di un alloggio è urgente e improcrastinabile.
Autore: red.
Info 06-5747826 www.alpheus.it – www.rezzamastrella.it