Una band che fa musica brutta, per loro stessa ammissione: sono i Vacanza.
Prodotto dalla ebolitana La Fine, il progetto nasce dall’unione di personaggi provenienti da varie altre band del panorama musicale salernitano: Mirko (qui al basso, già chitarrista nei Culture Wars), Giovanni (batteria sia nei Vacanza che nei Culture Wars e nei Bidons) e Fulvio (chitarra e voce nei Captain Swing).
Ai tre si aggiunge Manuele alla voce (ex cantante di due band hardcore, gli Amici Di Biagio e gli Z.A.T.).
L’EP (4 brani) che ci presentano i Vacanza è quanto di più schizofrenico si possa immaginare: distorsioni e rumorismi noise, ritmiche e tempi non comuni, grida deliranti, brani cangianti, sfrontatezza punk.
Prodotto da Daniele Amoresano, in arte Healthy God, l’EP vanta dei suoni curatissimi che non sfigurano di fianco a produzioni professionali.
Con queste premesse c’è da dire che, relativamente all’affermazione dei Vacanza di voler essere una band che fa musica brutta, il progetto è un totale fallimento, perché le quattro tracce ci mostrano una band, paradossalmente, matura che sa bene cosa vuole e come farlo, una band che nonostante si impegni a fare “musica brutta” non ci riesce, perché le 4 canzoni che compongono l’EP (“Discesa”, “Palma”, “Rinoceronte” e “Sasso”) spaccano.
L’intro del brano d’apertura, “Discesa”, è spiazzante, i fraseggi di chitarra iniziali su “Palma” sono un esempio della ricercatezza e dello studio che c’è dietro questo lavoro.
In definitiva “Vacanza” sono 9 minuti e 22 secondi di delirante musica brutta. Ma fatta bene.
Autore: Giuseppe Galato
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