Neppure due anni fa i B-Back se ne uscivano dal nulla con quel piccolo capolavoro di “In Time!”: un disco assolutamente esaltante, un concentrato di stile e passione per i Sixties. Adesso la formazione senese guidata da Michele Landi/Madison Wheeler (ex Pikes In Panic, Barbieri e Ray Daytona) ritorna in pista con un’altra gemma intrisa di Sixties-sound fino al midollo. “Second Hand”, questo il titolo del nuovo album del quartetto, riprende il discorso laddove era stato interrotto con “In Time!”. Ovvero un gioioso caleidoscopio sonoro in cui troviamo tutte le innumerevoli sfaccettature di un suono ricco e accattivante. Si parte con la briosa “Are You Ready” un concentrato di vitamine e gioia di vivere, da lì in poi è tutto uno srotolarsi di “good vibrations” attraverso undici brani dal tiro sonoro cangiante e coinvolgente. “Brother Ringo” e la successiva “Enjoy Yourself” sono due sussulti garage-beat che mettono in luce tutta la forza e la fantasia dei B-Back, mentre in “Fire” emerge il lato più malinconico e byrdsiano della formazione toscana.
Ma “Second Hand” possiede molti altri numeri degni di nota: dalla briosa “Psycho Movie” all’ipnotica “Shout”, passando per il freak-beat, intessuto di Farfisa, di “Billy Is Over” e della splendida “Blue Mellowtone”, i riff evocativi di “Tex Willer” e la malia beatlesiana di “How do you feel?”. Ancora una volta i B-Back ci regalano una piccola gemma sonora, un prezioso scrigno di suoni e canzoni, di quelli che non troverete né su Mtv, né in rotazione sulle radio commerciali. Proprio per questo, però, “Second Hand” è uno di quei dischi “magico-misteriosi” che vanno ricercati, acquistati e consumati a furia di ascolti. Né è convinta anche la splendida Brigitte Bardot che fa capolino dal retro del disco, rapita da questa mezz’ora di suoni fantastici e buone vibrazioni.
Autore: Roberto Calabrò